Il disturbo da uso di sostanze (SUD) è una condizione complessa che comporta l’uso incontrollato di una sostanza, nonostante le conseguenze dannose. Scopri di più sui disturbi da uso di sostanze, compresi i sintomi e il modo in cui possono essere gestiti e trattati.

Cos'è il disturbo da uso di sostanze?

Un disturbo da uso di sostanze (SUD) implica la perdita della capacità di controllare l’uso di droghe, farmaci, alcool o tabacco, causando danni a sé stessi o agli altri. Queste sostanze attivano il sistema di ricompensa del cervello, producendo sensazioni piacevoli, che possono portare a desideri intensi. Un disturbo da uso di sostanze può portare la vittima a compromettere le proprie normali capacità giorno per giorno.

Quali sono i principali tipi di disturbo da uso di sostanze?

I disturbi da uso di sostanze sono diagnosticati in base alla sostanza primaria oggetto di abuso. Ci sono due tipi principali di disturbo da uso di sostanze:

  • Disturbo da uso di alcool: l’alcol è una delle sostanze intossicanti più usate. Quando si abusa dell’alcool (il fenomeno è spesso indicato con il termine alcolismo), il soggetto perde il controllo sulla quantità di sostanza consumata. Può anche sperimentare sintomi di astinenza quando non lo si consuma. L’alcolismo può causare gravi condizioni di salute e danni agli organi del corpo tra cui il fegato, il cuore o il cervello. Il disturbo da uso di alcool può anche portare a comportamenti distruttivi e a conseguenze involontarie, tra cui liti familiari, violenza, incidenti e lesioni, sesso non sicuro, perdita di beni personali (ad esempio il portafoglio, la borsa, il cellulare e il denaro), guida in stato di ebbrezza e assenze dal lavoro o dalla scuola.
  • Disturbo da uso di droghe: spesso indicato come tossicodipendenza, è una condizione cronica difficile da controllare. Quando il soggetto è dipendente dalle droghe, non può resistere all’impulso di usarle, indipendentemente dai danni causati. La tossicodipendenza può includere droghe illegali, ma anche farmaci da prescrizione o una combinazione di entrambi. Droghe come la cocaina, l’eroina, le metanfetamine, le benzodiazepine, gli steroidi e gli inalanti creano una forte dipendenza. Possono causare un disturbo da uso di sostanze molto rapidamente. La dipendenza da droghe porta nel tempo a cambiamenti nel cervello che possono rendere molto difficile resistere agli intensi impulsi di assumere droghe. Ecco perché i soggetti dipendenti dalle droghe possono avere una ricaduta quando cercano di smettere. Il disturbo da uso di droga può avere un effetto devastante sulla vita delle persone, portando a problemi di relazione, scarso rendimento lavorativo o universitario, scarsa igiene personale, maggiore impulsività e assunzione di rischi, e perdita di interesse in hobby e attività.

Quante persone soffrono di disturbi da uso di sostanze?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il consumo di alcool è causa di tre milioni di morti ogni anno a livello globale. Nel complesso, i disturbi da uso di alcool sono responsabili del 5,1% dell’onere globale della malattia. L’alcool è il principale fattore di rischio per la mortalità prematura e la disabilità tra le persone di età compresa tra i 15 e i 49 anni, rappresentando il 10% di tutte le morti in questa fascia d’età. 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che circa 270 milioni di persone (pari a circa il 5,5% della popolazione mondiale tra i 15 e i 64 anni) hanno usato droghe psicoattive nell’anno precedente e si stima che circa 35 milioni di persone abbiano disturbi da uso di droghe. Si stima che circa mezzo milione di morti ogni anno siano dovuti all’uso di droghe, pari a 350.000 morti maschili e 150.000 morti femminili(1).

Sintomi

I sintomi dei disturbi da uso di sostanze variano da persona a persona e possono anche dipendere dal tipo di dipendenza.

Quali sono i sintomi del disturbo da uso di sostanze?

Vi sono diversi segnali e sintomi del disturbo da uso di sostanze che sono comuni alla maggior parte dei tipi di dipendenza. Questi includono:

Cambiamenti comportamentali e sociali:

  • Comportamento riservato o disonesto
  • Mancanza di motivazione ad agire, apatia
  • Cambiamenti nelle abitudini alimentari o negli schemi del sonno
  • Perdita di interesse per gli hobby e le attività
  • Isolamento dagli amici e dalla famiglia
  • Scarso rendimento o scarsa frequenza al lavoro
  • Abuso di sostanze in situazioni potenzialmente pericolose, ad esempio durante la guida o l’uso di macchinari
  • Trovare scuse per l’abuso di sostanze, ad esempio per festeggiare o per alleviare lo stress
  • Trascurare le responsabilità in ambito familiare o lavorativo
  • Prendere in prestito o rubare denaro
  • Comportamenti irregolari

Cambiamenti psicologici:

  • Improvvisi sbalzi d’umore
  • Cambiamenti di personalità, come irritabilità o scoppi d’ira
  • Sensazioni di iperattività o agitazione
  • Apparire ansioso, spaventato o paranoico senza una ragione specifica
  • Difficoltà di concentrazione
  • Atteggiamento difensivo
  • Scarsa capacità di giudizio
  • Bassa autostima
  • Sentimenti di disperazione
  • Peggioramento delle condizioni di salute mentale esistenti, come l’ansia o la depressione

Cambiamenti fisici:

  • Improvviso calo o aumento di peso 
  • Occhi arrossati 
  • Dilatazione delle pupille (midriasi)
  • Gonfiore del viso 
  • Colore della pelle insolito 
  • Alito cattivo
  • Scosse o tremori 
  • Peggioramento generale dell’aspetto fisico 
  • Segni di iniezione (con abuso di droghe)

Quali sono le fasi del disturbo da uso di sostanze?

Le persone che diventano dipendenti da sostanze come l’alcool o le droghe passano solitamente attraverso quattro fasi di abuso. Una comprensione delle fasi del disturbo da uso di sostanze può aiutare le persone a riconoscere il problema e l’eventuale bisogno di aiuto prima di diventare dipendenti dalla sostanza.

Le quattro fasi principali sono:

  • Sperimentazione: l’abuso di sostanze inizia con la sperimentazione o l’uso volontario. Negli adolescenti e nei giovani adulti, la sostanza è di solito acquistata e provata con gli amici e spesso in risposta alla pressione dei coetanei. Le persone anziane possono iniziare a medicarsi in modo autonomo in risposta a problemi di vita personale, come la separazione, il divorzio, un lutto o la perdita del lavoro. In questa fase, l’uso di bevande o droghe è poco frequente. 
  • Uso regolare o rischioso: è caratterizzato da un uso frequente. Può non verificarsi necessariamente ogni giorno, ma l’uso della sostanza può seguire uno schema (ad esempio ogni fine settimana) o una situazione prevedibile (ad esempio quando ci si sente annoiati, soli, ansiosi o turbati). L’uso comincia a diventare rischioso quando porta a difficoltà emotive, fisiche o sociali. Può provocare problemi sul lavoro, problemi di relazione, incidenti e lesioni, guida in stato di ebbrezza e altre gravi conseguenze indesiderate. 
  • Dipendenza: in questa fase, la persona continuerà a usare regolarmente la sostanza nonostante il danno fisico, sociale ed emotivo che sta causando. Molte persone che sono dipendenti dall’alcool o dalle droghe sono ancora in grado di mantenere un lavoro, mantenere le relazioni con la famiglia e gli amici, e limitare il loro consumo in certi momenti. Tuttavia, troveranno difficile riconoscere gli effetti del loro uso di sostanze su tutti coloro che li circondano. Alcuni dei principali segni di dipendenza includono:
  • Inadempimento delle responsabilità 
  • Bere ripetutamente o fare uso di droghe in situazioni pericolose, come durante la guida o l’uso di macchinari
  • Sviluppare una tolleranza tale da richiedere una maggiore quantità di alcool o di droghe per avere lo stesso effetto
  • Sperimentare i sintomi dell’astinenza

Dipendenza: un soggetto dipendente non ha più alcun controllo sul proprio uso. I sintomi della dipendenza includono desideri incontrollabili, la costante ricerca di modi per ottenere alcool o droghe, e l’uso persistente anche nelle peggiori circostanze. La dipendenza è una condizione progressiva che peggiora nel tempo se non trattata.

 

Quali sono i segnali precoci dei disturbi da uso di sostanze?

È importante individuare i primi segnali di avvertimento di un disturbo da uso di sostanze per ottenere aiuto il prima possibile.

I segni precoci dell’abuso di alcool possono includere:

  • Vuoti di memoria durante i periodi di assunzione d’alcool 
  • Ripetuti conflitti con la famiglia, gli amici e i colleghi di lavoro
  • Sbalzi d’umore
  • Uso dell’alcol per rilassarsi, affrontare i problemi, prendere sonno o migliorare l’umore
  • Sintomi come mal di testa, disturbi di stomaco, ansia e insonnia nel periodo di astinenza
  • Mani tremanti 
  • Carnagione arrossata o capillari rotti sul viso 
  • Occhi arrossati 
  • Improvviso calo o aumento di peso 
  • Trascuratezza della pulizia personale
  • Discorso confuso 

I segnali precoci dell’abuso di droga possono includere:

  • Inadempienza delle responsabilità in ambito familiare, lavorativo o scolastico
  • Difficoltà di relazione 
  • Uso di droghe in situazioni potenzialmente pericolose, come durante la guida o l’uso di macchinari
  • Comportamenti ad alto rischio come l’uso di aghi sporchi o rapporti sessuali non protetti
  • Comportamenti illegali, ad esempio rubare per comprare la droga, antisociali
  • Pupille dilatate 
  • Sangue dal naso 
  • Improvviso calo o aumento di peso 
  • Trascuratezza dell’igiene personale 
  • Discorso incoerente
  • Agitazione o tremore

Cause, fattori di rischio e aspettativa di vita

Come molte condizioni di salute mentale, vi sono diversi fattori che possono portare a disturbi da uso di sostanze. 

Quali sono le cause del disturbo da uso di sostanze?

La causa esatta dei disturbi da uso di sostanze non è nota. Invece, vi possono essere molti fattori coinvolti, tra cui:

  • Ambiente: una situazione familiare, compresi credenze, valori e atteggiamenti, o la socializzazione con un particolare gruppo di coetanei può incoraggiare l’uso di sostanze.
  • Salute mentale: angoscia emotiva, ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico, bassa autostima o altri problemi psicologici possono costituire un fattore.
  • Genetica: i disturbi da uso di sostanze possono a volte essere presenti nelle famiglie.

 

Il disturbo da uso di sostanze è ereditario?

I disturbi da uso di sostanze sono da moderatamente ad altamente ereditabili In caso di un parente di sangue, come un genitore o un fratello, con una dipendenza da alcol o droga, si ha un rischio maggiore di sviluppare un disturbo da uso di sostanze. I tratti genetici possono accelerare o ritardare la progressione del disturbo.

Per quanto tempo si può vivere con un disturbo da uso di sostanze?

Persone di qualsiasi età, sesso, provenienza o condizione economica possono essere soggetti a dipendenza da alcol o droghe, anche se è più comune nelle persone esposte a fattori di rischio ambientali, mentali o genetici.

Per quanto tempo si può vivere con un disturbo da uso di sostanze?

Anche se è possibile convivere con un disturbo da uso di sostanze, è noto che esso sia un fattore di rischio di morte prematura. Queste morti possono essere causate da malattie e lesioni, tra cui il suicidio, le malattie del fegato, l’epatite, il cancro e l’HIV causati dall’uso eccessivo di sostanze. 

A livello globale, l’uso di droghe illecite è causa di oltre 585.000 morti indirette e dirette premature ogni anno, e il 42% di queste sono persone di età inferiore ai 50 anni(2).

Si stima che 2,84 milioni di persone muoiano prematuramente nel mondo ogni anno a causa del consumo di alcool. L’Europa ha il più alto tasso al mondo di malattia e morti premature dovute all’alcool; nell’Europa dell’Est quasi un terzo dei morti è attribuito al consumo di alcool(3).

A livello globale, quasi tre quarti delle morti premature a causa dell’alcool ha meno di 70 anni e il 28% ha meno di 50 anni.

Diagnosi

I disturbi da uso di sostanze sono di solito diagnosticati a seguito della valutazione di un medico, ma alcune persone si autodenunciano se sono alla ricerca di aiuto.

Come è diagnosticato il disturbo da uso di sostanze?

Il disturbo da uso di sostanze è diagnosticato grazie ad una valutazione approfondita, che di solito include un consulto da parte di un professionista di salute mentale. L’uso di sostanze può essere controllato usando test del sangue o delle urine, ma i risultati di essi non sono un’indicazione di dipendenza. 

Test per diagnosticare il disturbo da uso di sostanze

Esiste una varietà di questionari usata dai professionisti di salute mentale per valutare l’uso problematico di alcol e sostanze.

Ad esempio, sono inclusi l’Alcohol, Smoking and Substance Involvement Screening Test (ASSIST) sviluppato per l’Organizzazione Mondiale della Sanità per favorire l’identificazione precoce dei disturbi da uso di sostanze, l’Alcohol Use Disorders Identification Test (AUDIT) per identificare i primi segni di consumo nocivo e di dipendenza lieve, il Drug Use Disorders Identification Test per l’indagine autonoma dei problemi legati alla droga, e il CRAFFT Screening Test , progettato per valutare i rischi legati alle sostanze negli adolescenti.

Trattamento e farmaci

Il trattamento e i farmaci per i disturbi da uso di sostanze possono essere usati per aiutare le persone a liberarsi dalla sostanza da cui sono dipendenti e aiutare a prevenire le ricadute.

Come è trattato il disturbo da uso di sostanze?

Il trattamento del disturbo da uso di sostanze dipende dalle circostanze personali e dalle sostanze da cui si è dipendenti. Un piano di trattamento può includere una serie di trattamenti e strategie diverse.

Farmaci

Il settore della medicina da dipendenze in Europa continua a progredire, in particolare nello sviluppo di nuovi interventi di trattamento, che aiutano a fornire una vasta gamma di opzioni alle persone affette da disturbo da uso di sostanze(4).

I farmaci possono essere usati per aiutare a ristabilire la normale funzione cerebrale e a ridurre il desiderio della sostanza. Sono disponibili per il trattamento della dipendenza da oppioidi (compresi eroina e antidolorifici su prescrizione), nicotina e alcool.

Non esistono farmaci specifici approvati per trattare la dipendenza da stimolanti (cocaina, metanfetamine e cannabis), ma si stanno facendo progressi nello sviluppo di farmaci per trattare questi disturbi(5).

In caso di uso di diverse droghe, sarà necessario un trattamento per ogni sostanza usata.

I farmaci usati per trattare i disturbi da uso di sostanze includono:

  • Oppioidi: alcuni oppioidi vengono usati per trattare la dipendenza dagli oppioidi stessi e agiscono sulla stessa parte del cervello su cui agiscono eroina e morfina. Altri possono essere usati per bloccare gli effetti degli oppioidi nei siti recettoriali nel cervello coinvolti negli effetti gratificanti della droga e del desiderio. Questi possono essere usati per i soggetti dipendenti da oppioidi o alcool.
  • Antagonisti dell'alcool: usati per scoraggiare la voglia di bere, gli antagonisti dell'alcool causano effetti sgradevoli nei soggetti che ne consumano anche una sola piccola quantità, tra cui mal di testa, vomito, dolore al petto, visione offuscata, difficoltà respiratorie e ansia.
  • Acidi solfonici: alcuni farmaci a base di acidi solfonici sono usati per trattare l'alcolismo nelle persone che hanno smesso di bere, ripristinando l'equilibrio naturale delle sostanze chimiche nel cervello. Questo aiuta a rafforzare la volontà di non cedere al desiderio di bere e l'astinenza generale dall'alcol.
  • Farmaci per smettere di fumare: agiscono bloccando gli effetti piacevoli della nicotina sul cervello, impedendo alle persone di provare piacere quando fumano.

Terapia e intervento

Molte terapie comportamentali o psicoterapie possono essere usate insieme ad altri interventi per aiutare i pazienti con disturbo da uso di sostanze. Questi aiutano le persone a modificare i loro atteggiamenti e comportamenti verso l'uso di droghe, ad aumentare le abilità di vita sane e a continuare con altri trattamenti aggiuntivi. Queste terapie includono:

  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): La CBT è una psicoterapia per aiutare le persone a gestire i loro problemi cambiando il modo in cui pensano e si comportano. Può aiutare le persone a riconoscere, evitare o affrontare le situazioni in cui potrebbero ricorrere all’uso di droghe.
  • Interviste motivazionali o incentivi: un terapeuta usa il rinforzo positivo per sostenere il cambiamento di comportamento guidando le persone a diventare consapevoli delle loro aspirazioni per il cambiamento e ispirandole ad essere auto-motivate e a prendere decisioni positive.
  • Consulenza: il supporto può essere fornito in un contesto di gruppo o individuale. Si concentra sulla ricerca di nuovi modi per affrontare i desideri di droga e qualsiasi altra causa derivante dall'uso di droga.
  • Terapia familiare multidimensionale: questo tipo di terapia è progettato per gli adolescenti con problemi di droga e per le loro famiglie. Può esaminare le influenze sui modelli di uso di sostanze di un giovane e aiutare a migliorare la vita familiare.
È disponibile anche il trattamento in clinica per le persone con disturbi da uso di sostanze. Questo può consistere in soggiorni a breve termine che si concentrano sulla disintossicazione in comunità, oppure in strutture terapeutiche a più lungo termine in cui i pazienti collaborano per valutare la loro consapevolezza, i loro atteggiamenti e comportamenti, o in cliniche di riabilitazione per aiutare le persone nella transizione dal trattamento in comunità alla vita indipendente.

I consumatori di sostanze possono anche unirsi a gruppi di sostegno come gli Alcolisti Anonimi o i Narcotici Anonimi, dove le persone si sostengono a vicenda nel recupero e nella continua astinenza da droghe o alcol.

Dieta

Le persone affette da disturbo da uso di sostanze soffrono tipicamente di carenze di nutrienti(6) perché tendono a mangiare meno cibo ricco di nutrienti e il loro corpo ha una minore capacità di assorbire i nutrienti a causa degli effetti della droga o dell'alcool(7).

I tossicodipendenti in fase di recupero dovrebbero aumentare l'assunzione di nutrienti per aiutare il loro corpo a costruire e mantenere gli organi sani e a combattere le infezioni. Si consiglia di mantenere orari regolari per i pasti, mangiare cibi a basso contenuto di grassi, e consumare più proteine, carboidrati complessi e fibre, oltre a ridurre l'assunzione di caffeina e smettere di fumare, se possibile. Inoltre, la disidratazione è comune durante il recupero dall'uso di sostanze quindi è importante bere molti liquidi durante e tra i pasti.

Migliorare e mantenere buone abitudini alimentari è importante, anche perché le persone in fase di recupero possono non riconoscere la differenza tra la fame e il desiderio di sostanze, fatto che può portare ad un'alta probabilità di ricaduta.

Attività fisica

Le persone con disturbi da uso di sostanze possono trovare utile l'attività fisica, intesa come distrazione dal desiderio. Praticare l'attività fisica può anche aiutare le persone colpite dall'uso di sostanze a sviluppare uno stile di vita più sano, che ha dimostrato di migliorare la salute mentale e fisica(8).

L'esercizio aerobico moderato e intenso come la camminata veloce, il tennis, la corsa o il salto, e gli esercizi per la mente e il corpo come lo yoga possono essere una parte efficace di un piano di trattamento combinato per le persone affette da disturbi da uso di sostanze(9).

Inoltre, le sessioni di esercizio possono aggiungere un senso di regolarità alla giornata e aiutare le persone a formare connessioni sociali positive che possono migliorare il recupero e il benessere generale.

Prevenzione

Per i disturbi da uso di sostanze, l’obiettivo principale della prevenzione è quello di ritardare il primo uso di droghe o alcool durante l’adolescenza.

È importante affrontare molteplici fattori di rischio che possono essere comuni in molte aree della vita adolescenziale, come la pressione dei coetanei, ma anche concentrarsi sull’aumento dei fattori di protezione, come il sostegno scolastico, per aiutare i giovani a resistere alla tentazione di provare droghe o alcool.

Gli interventi di prevenzione sono anche necessari per evitare che i soggetti già dipendenti da alcune droghe passino ad altre, e che i consumatori occasionali ne facciano un uso eccessivo.

La classificazione internazionale degli interventi di prevenzione usata negli standard dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine include le seguenti strategie di prevenzione:

  • Universale: le strategie di prevenzione universale sono somministrate a grandi gruppi o a un’intera popolazione, ad esempio tramite pubblicità televisiva o a scuola, per prevenire o ritardare l’inizio dell’uso di sostanze.
  • Selettiva: è utile a sottopopolazioni specifiche il cui rischio di abuso di sostanze è noto per essere più elevato della media, in particolare tra i giovani.
  • Indicata: si rivolge alle persone che stanno già usando sostanze e potrebbero mostrare segnali di una futura dipendenza.

Rivolgersi ad ogni fascia di popolazione con risorse e messaggi pertinenti può aiutare a prevenire l’inizio o l’aggravarsi dell’uso di sostanze e dei disturbi ad esso correlati.

Studi scientifici

La ricerca sull’uso di sostanze continua a progredire in una serie di aree chiave, tra cui le pratiche di trattamento basate sull’evidenza, i risultati del trattamento della dipendenza, la dipendenza, la psichiatria e il cervello, le sostanze che creano dipendenza come gli oppioidi da prescrizione e l’eroina, e l’abuso di sostanze negli adolescenti e in altri gruppi(10), così come la gestione del recupero, focalizzandosi sul modo in cui la rilevazione precoce e il re-intervento possano migliorare i risultati a lungo termine(11).

I ricercatori stanno anche cercando di personalizzare il trattamento dei disturbi da uso di sostanze, e notano che per un recupero significativo, il soggetto con dipendenza deve integrarsi in un ambiente socialmente significativo. Con la consapevolezza che la dipendenza è influenzata da geni, sviluppo e fattori sociali, il trattamento potrebbe in futuro essere personalizzato per adattarsi alla situazione di ogni individuo(12).

Fonti di riferimento

  1.  World Health Organization. Alcohol fact sheet. Accessed March 2021. https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/alcohol
  2.  Bevilacqua L, Goldman D. Genes and addictions. Clin Pharmacol Ther. 2009;85(4):359-361. doi:10.1038/clpt.2009.6
  3.  Ritchie H, Roser M. Opioids, cocaine, cannabis and illicit drugs. Our World in Data. Published April 2018. Accessed March 2021. https://ourworldindata.org/illicit-drug-use
  4. Ritchie H, Roser M. Alcohol Consumption. Our World in Data. Published April 2018. Accessed March 2021. https://ourworldindata.org/alcohol-consumption
  5.  Metz VE, Brandt L, Unger A, Fischer G. Substance abuse/dependence treatment: a European perspective. Subst Abus. 2014;35(3):309-320. doi:10.1080/08897077.2014.909377
  6.  Douaihy AB, Kelly TM, Sullivan C. Medications for substance use disorders. Soc Work Public Health. 2013;28(3-4):264-278. doi:10.1080/19371918.2013.759031
  7. Jeynes KD, Gibson EL. The importance of nutrition in aiding recovery from substance use disorders: A review. Drug Alcohol Depend. 2017;179:229-239. doi:10.1016/j.drugalcdep.2017.07.00
  8. Mahboub N, Rizk R, Karavetian M, de Vries N. Nutritional status and eating habits of people who use drugs and/or are undergoing treatment for recovery: a narrative review. Nutrition Reviews. 2020;nuaa095. doi:10.1093/nutrit/nuaa095
  9.  Cabrera I. Role of exercise in managing substance use disorders. Prescriber. 2020;31:15-19. doi:10.1002/psb.1841
  10. Wang D, Wang Y, Wang Y, Li R, Zhou C. Impact of physical exercise on substance use disorders: a meta-analysis. PLoS One. 2014;9(10):e110728. doi:10.1371/journal.pone.0110728
  11. Hazelden Betty Ford Foundation. Addiction Research. Accessed March 2021. https://www.hazeldenbettyford.org/education/bcr/addiction-research
  12.  Dennis ML, Scott CK, Laudet A. Beyond bricks and mortar: recent research on substance use disorder recovery management. Curr Psychiatry Rep. 2014;16(4):442. doi:10.1007/s11920-014-0442-3
  13.  Nora D, Volkow MD. Personalizing the treatment of substance use disorders. American Journal of Psychiatry. 2020;177(2):113-116. doi:10.1176/appi.ajp.2019.19121284
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