{"id":488,"date":"2021-02-04T08:29:11","date_gmt":"2021-02-04T08:29:11","guid":{"rendered":"https:\/\/neuraxpharm.com\/v2\/?p=488"},"modified":"2022-08-10T12:43:38","modified_gmt":"2022-08-10T12:43:38","slug":"prendersi-cura-degli-assistenti-dei-pazienti-affetti-dal-morbo-di-alzheimer","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.neuraxpharm.com\/it\/blog\/prendersi-cura-degli-assistenti-dei-pazienti-affetti-dal-morbo-di-alzheimer","title":{"rendered":"Prendersi cura degli assistenti dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer"},"content":{"rendered":"
Il morbo di Alzheimer \u00e8 un disturbo cerebrale progressivo e irreversibile, considerato la causa pi\u00f9 comune di demenza. Compromette la memoria e le capacit\u00e0 cognitive, causando angoscia e sofferenza ai pazienti, ma spesso anche una sensazione di sopraffazione e frustrazione nei familiari e negli assistenti.<\/p>\n
Pi\u00f9 di 50 milioni di persone in tutto il mondo vivono con la demenza e si prevede che il numero salir\u00e0 a 152 milioni entro il 2050. 1<\/p>\n
L’Alzheimer, e altre cause di demenza, sono condizioni degenerative in quanto riducono la capacit\u00e0 mentale e la funzione fisica, causano la depressione acuta e annullano la personalit\u00e0. Il carico di tipo emotivo, fisico e finanziario sulle famiglie \u00e8 immenso: oltre il 50% degli assistenti in tutto il mondo riferisce che la propria salute \u00e8 stata compromessa dalle responsabilit\u00e0. 1<\/p>\n
Il numero dei pazienti affetti da Alzheimer raddoppia ogni cinque anni e circa un terzo delle persone oltre gli 85 anni pu\u00f2 convivere con questa condizione. 2 L’assistenza generalmente ricade sui membri della famiglia e, con l’invecchiamento della popolazione mondiale che alimenta l’aumento delle diagnosi di demenza, anche il numero degli assistenti sta aumentando di conseguenza.<\/p>\n
Molti riducono le ore lavorative o sono costretti ad abbandonare il proprio impiego per prendersi cura dei loro cari e, anche se enormemente gratificante, l’assistenza implica pressioni inarrestabili. Uno studio sugli assistenti familiari dell’Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 e dell’organizzazione benefica Alzheimer’s Disease International, ha rilevato che: \u201cessi, prendendosi cura di persone che vivono con la demenza, hanno maggiori probabilit\u00e0 di sviluppare la depressione maggiore, disturbi d’ansia e di tipo fisico tra gli altri, e hanno un tasso di mortalit\u00e0 pi\u00f9 elevato rispetto alla popolazione generale.<\/p>\n
“Fornire assistenza ai pazienti affetti da demenza pu\u00f2 diventare un lavoro a tempo pieno senza un supporto adeguato. Gli assistenti possono essere costretti a lasciare il lavoro, ridurre le ore lavorative o accettare impieghi meno onerosi per fornire assistenza”. 3<\/p>\n
I servizi statali ufficiali per la demenza forniscono vari livelli di supporto nei diversi paesi e territori, ma la maggior parte dell’assistenza, in particolare nei primi anni, ricade su membri della famiglia che si impegnano gratuitamente. \u00c8 un gesto d’amore, ma la loro vita pu\u00f2 essere cos\u00ec cambiata da essere irriconoscibile.<\/p>\n
Essere un assistente familiare \u00e8 un atto di dedizione in cui l’amore per un membro della famiglia \u00e8 controbilanciato da una serie di sfide crescenti. Lo stress fisico della prestazione di assistenza quotidiana \u00e8 accompagnato dal trauma psicologico di assistere al declino delle capacit\u00e0 del paziente.<\/p>\n
L’affaticamento e la frustrazione per compiti come la cura personale e la pulizia della casa sono aggravati dall’isolamento e dalla solitudine, nel momento in cui l’onere aumenta e gli assistenti sono costretti a rinunciare alla propria vita.<\/p>\n
Essi possono sperimentare profondi sentimenti di colpa, dolore, rabbia e frustrazione, mentre i percorsi di sostegno pratico ed emotivo possono essere indicati in modo erroneo e risultare difficili da percorrere.<\/p>\n
Circa l’80% di tutta l’assistenza a lungo termine \u00e8 fornita da coniugi, parenti e amici il cui ruolo \u00e8 vitale per sostenere i sistemi di assistenza formale. Euro Carers, una rete di gruppi di assistenti, enti di beneficenza e universit\u00e0, chiede un maggiore riconoscimento e sostegno per gli assistenti. 4<\/p>\n
Tale rete si basa su dieci principi guida che sostengono una migliore disponibilit\u00e0 di informazioni, supporto finanziario ed emotivo, formazione, sostegni all’occupazione e accesso a cure statali a prezzi accessibili per una cifra stimata pari a circa 40 milioni di assistenti in tutta Europa. 4<\/p>\n
Gli assistenti sperimentano una serie di emozioni che vanno dal legame stretto e gratificante, unico tra le due persone, all’esasperazione e all’esaurimento. Gli esperti consigliano di accettare la presenza di momenti estremi ed essere realistici, concentrandosi su ci\u00f2 che si pu\u00f2 raggiungere; inoltre bisogna essere gentili con s\u00e9 stessi.<\/p>\n
L’Alzheimer’s Society, con sede nel Regno Unito, afferma: \u201cRicorda che puoi aiutare solo fino ad un certo punto. Chi si prende cura di una persona affetta da demenza avr\u00e0 bisogno di aiuto in un determinato momento del proprio percorso di assistenza. Concentrati su ci\u00f2 che puoi fare e cerca di accettare che puoi aver bisogno di aiuto per alcune cose”. 5<\/p>\n
Riconoscere queste emozioni e riuscire a gestirle d\u00e0 agli assistenti la forza di affrontare quello che pu\u00f2 essere un rapporto lungo e impegnativo.<\/p>\n
Occorre parlare con gli altri e chiedere aiuto. \u00c8 importante condividere i propri sentimenti con gli altri, perch\u00e9 questo alleggerir\u00e0 il peso e fornir\u00e0 una prospettiva diversa su un problema che pu\u00f2 essere causa di conflitto o ansia.<\/p>\n
Spesso gli amici non sanno come poter essere d\u2019aiuto, quindi \u00e8 opportuno far sapere loro cosa si sta vivendo e come potrebbero essere in grado di offrire supporto. I gruppi di sostegno per assistenti sono strumenti utili per fornire assistenza e mettere in contatto le persone che stanno attraversando esperienze simili.<\/p>\n
\u201c Ti potrebbe giovare il semplice sapere che non sei solo e che altre persone capiscono quello che stai passando. Potresti scoprire che \u00e8 pi\u00f9 facile discutere i problemi con persone che hanno esperienza di tale problema” consiglia Alzheimer Europe, un raggruppamento di 39 associazioni provenienti da 35 paesi. 6<\/p>\n
Cerca l’aiuto del medico o di gruppi di sostegno e considera la consulenza e le cure di sollievo come opzioni.<\/p>\n
L’OMS ha anche sviluppato iSupport, un programma di formazione online che fornisce informazioni e competenze per gli assistenti di persone affette da demenza, con l’obiettivo di “prevenire o diminuire i problemi di salute mentale e fisica associati all’assistenza e migliorare la qualit\u00e0 della vita degli assistenti”. 7<\/p>\n
Non avere paura di chiedere aiuto.<\/p>\n
\u00c8 facile trascurare i propri bisogni quando ci si prende cura di pazienti affetti dal morbo di Alzheimer. Trovare il tempo per fare la spesa, cucinare cibo sano e fare esercizio fisico pu\u00f2 diventare complicato, mentre i compiti quotidiani assorbono tutto il tempo disponibile e le riserve di energia.<\/p>\n
Ma mangiare in modo regolare e sano, rimanere attivi e dormire abbastanza sono requisiti essenziali per poter funzionare al meglio come individuo singolo e in veste di assistente.<\/p>\n
Una buona alimentazione \u00e8 un elemento chiave per sostenere un paziente affetto da Alzheimer, perci\u00f2 gli assistenti devono considerare la loro dieta e prestare attenzione al loro corpo per non incorrere in un esaurimento, risultando quindi incapaci di prendersi cura del loro caro in modo ottimale.<\/p>\n
Riconosci che ci saranno momenti difficili e sfide, e che non puoi risolvere tutto. Gli assistenti spesso si sentono in colpa per non poter fare di pi\u00f9 o impotenti di fronte alla progressione dell’Alzheimer. Tale situazione si aggrava quando si assiste al deterioramento fisico e cognitivo della persona cara.<\/p>\n
“Cerca di concentrarti su alcune delle cose positive dell’assistenza e del sostegno alla persona affetta da demenza”, consiglia l’Alzheimer’s Society.5 “Devi trarre la forza dall’impegno e dall’affetto verso la persona cara. Pensa alla tua relazione con la persona e al fatto che la stai aiutando enormemente, anche se non sempre sembra che lo sappia o lo apprezzi”.<\/p>\n
Assicurarsi di avere tempo per i propri interessi e hobby favorir\u00e0 la positivit\u00e0 e il rilassamento.<\/p>\n
La routine quotidiana pu\u00f2 essere impegnativa, ma anche gli aspetti finanziari, medici, assistenziali e legali sono critici, ad esempio avere una procura e un testamento aggiornato \u00e8 un’attivit\u00e0 spesso tralasciata. Parlare con la persona affetta da Alzheimer e stabilire quali siano i suoi desideri e bisogni prima che perda la capacit\u00e0 di comunicare le sue decisioni, porter\u00e0 un senso di ordine e pace nella relazione.<\/p>\n
Essa sar\u00e0 di aiuto all’assistente nel fornire il suo sostegno con chiarezza. I gruppi di sostegno locali, di cui molti con risorse online a disposizione, sono una buona fonte di consigli e indicazioni. Sono utili a prestare attenzione alla propria situazione per assicurarsi che nessuna pressione aggiuntiva comprometta la propria capacit\u00e0 di assistenza o il proprio benessere.<\/p>\n
Creare un programma di cura aiuta anche gli aspetti pratici dell’assistenza e rende pi\u00f9 facile distribuire il tempo per dedicarsi agli hobby e all’attivit\u00e0 fisica, o semplicemente avere del tempo per s\u00e9 stessi. Stabilire una routine aiuter\u00e0 anche la persona affetta da Alzheimer a percepire una certa coerenza.<\/p>\n
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Il morbo di Alzheimer \u00e8 un disturbo cerebrale progressivo e irreversibile, considerato la causa pi\u00f9 comune di demenza. Compromette la memoria e le capacit\u00e0 cognitive, causando angoscia e sofferenza ai pazienti, ma spesso anche una sensazione di sopraffazione e frustrazione nei familiari e negli assistenti.<\/p>\n","protected":false},"author":11,"featured_media":5242,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[89],"tags":[],"class_list":["post-488","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-alzheimer"],"yoast_head":"\n